Olimpia Macciocchi
Approccio all'arte grafica di Olimpia Macciocchi
Olimpia Macciocchi, classe 2003 è una giovane artista residente a Busto Arsizio (VA), la sua ricerca verte sull’indagine del sentimento individuale e collettivo della Rabbia nelle sue declinazioni più politiche, legate a fatti di cronaca provinciali.
La ragazza si approccia per la prima volta al mondo della grafica grazie ad Instagram, attraverso semplici edits senza impegno, riuscendo a sviluppare gradualmente le sue competenze; successivamente tramite la sua esperienza, come rappresentante d’istituto al Pascoli di Gallarate e alla militanza in “Rete studenti di Varese”, si ritrova a creare grafiche legate all’ambiente studentesco, ciò le fa capire quanto fare politica implica la necessità di comunicare.
Cos'è, perché nasce il progetto "RABBIA" e l'indagine artistica
La sua crescita artistica va di pari passo alla formazione come militante politica, portandola a utilizzare la grafica come mezzo primario di espressione e comunicazione. Prosegue attualmente gli studi nella facoltà di Giurisprudenza alla Statale di Milano.
Il progetto “Rabbia” nasce in modo casuale, dall’accumulo di foto rappresentanti manifestazioni studentesche e dalla crescente necessità di raccontare le dinamiche sotto la superficie della militanza.
Dapprima destinato ad un pubblico politicamente attivo, Olimpia resta affascinata trovando riscontro negli ambienti rap e underground della provincia, tipi di persone che non erano mai scese in piazza ma che avevano ben presente quel sentimento che l’artista racconta nei suo lavori.
Con l’evoluzione del progetto l’obiettivo finale non è più quello di raccontare solo gli ambienti delle piazze studentesche, bensì di parlare con le persone, condividere sentimenti, non solo del mondo della militanza, ma anche di esperienze personali e collettive che spesso vengono nascoste, pur sempre rimanendo profondamente legato a ideali politici di valore.
Il progetto si sviluppa fin dall’inizio grazie a una rete di collaborazioni con amici, fotografi e artisti della scena musicale (ne è un esempio il gruppo rap Affari Grossi di Varese).
Ció porta Olimpia a pensare nuove grafiche di “Rabbia” accompagnate da tracce sonore evocative, realizzate da produttori a lei vicini, creando un’esperienza audiovisiva immersiva e multisensoriale.
Tutti i lavori di Olimpia sono visibili sulla pagina Instagram legata al progetto.
Testo a cura di Aurora Bretti