Andrea Parisi
La storia e l'approccio alla fotografia di Andrea Parisi
Andrea Parisi, classe 05, è un giovane artista di Magenta, emerge per la sua indagine fotografica che si concentra sull’osservazione della società odierna e dei vari gruppi che la compongono.
Inizia i suoi studi secondari all’istituto Mendel di Villa Cortese, per poi cambiare strada al terzo anno ed iscriversi a Servizi Culturali dello Spettacolo (SCS) a Magenta, dove tutt’oggi frequenta il quarto anno e ha l’opportunità di approfondire i suoi studi artistici.
Il suo approccio alla fotografia è stato frutto di una lunga ricerca. Dopo essersi interessato al mondo artistico grazie a street artists come Basquiat e Bansky, ha esplorato diversi campi quali disegno, pittura e scultura.
Contemporaneamente, si è appassionato al mondo dello skate e ha cominciato a frequentare la scena underground di Milano e dintorni, dove ha scattato le prime fotografie ad amici e conoscenti, in seguito, ha anche lavorato per alcune riviste specializzate.
Andrea trova nella fotografia quello che da tempo stava cercando: lo strumento più adatto per esprimere la sua ribellione verso i sistemi della società.
Si fa così regalare la sua prima macchina fotografica, dalla quale non si separa più: lo studio della materia lo ingloba completamente, e lo porta alla realizzazione delle sue prime raccolte.
L'indagine artistica di Andrea Parisi e il futuro della sua arte
Il suo campo di indagine preferito è proprio la stessa società da cui cerca di distaccarsi: attraverso diversi reportage, infatti, ritrae dinamiche sociali e storie di gruppi di persone, come accade nel suo primo progetto, “Skate or Die”, incentrato sulle dinamiche dello skate e del mondo street milanese.
Queste sue indagini lo portano poi a sviluppare riflessioni più profonde e personali, che lo conducono su progetti diversi.
L’artista programma diversi percorsi fotografici, anche se afferma di ottenere gli scatti migliori seguendo l’istinto e le necessità che sente sul campo, senza farsi troppo condizionare da schemi o regole prefissate.
Attualmente, l’artista lavora al suo nuovo progetto “Visioni”, raccolta fotografica in digitale che nasce da una necessità chiara: rappresentare il suo modo di percepire la città di Milano ed elaborare le riflessioni che ne derivano.
Vissuta quasi come una condizione patologica, Andrea racconta di camminare per le strade della città e di vedere ogni cosa che lo circonda in maniera rallentata, sentendosi immobile e sommerso da un flusso di eventi che non riesce a controllare.
Decide così di esprimere questa condizione attraverso fotografie che vanno proprio ad accentuare il movimento da cui è circondato, la fugacità del quotidiano su cui spesso non ci soffermiamo. L’artista stesso definisce la raccolta come “un invito a rallentare, a respirare profondamente”, dove “ogni immagine diventa un viaggio verso l’interno”.
Il progetto è talmente personale da rimanere per molto tempo privato, prima di essere condiviso col pubblico e portato agli occhi di tutti.
Nel 2024 vince il riconoscimento Gavioli International (in particolare il premio al montaggio e il premio alla fotografia) grazie al suo cortometraggio.
Puoi trovare tutti i lavori di Andrea Parisi nel suo sito personale
Testo a cura di Giuditta Vitali